L’Autorità palestinese ritiene di aver individuato le fonti dei 1.600 documenti confidenziali consegnati ad Al Jazeera. Secondo Saeb Erekat, sarebbero Clinton Swicher (giornalista di Al-Jazeera), Alastair Crooke (ex diplomatico britannico che dirige il Conflicts Forum) e Ziyad Clot (consigliere dell’emiro del Qatar). I tre uomini sono dei militanti esemplari al servizio della pace, che hanno più volte dimostrato il loro coraggio e la loro integrità. Sono stati in contatto in passato con questi documenti, e li hanno commentato per il network TV.
Le fughe corrispondono a dei dossier scambiati dai negoziatori, nel corso degli ultimi dieci anni.
I documenti mostrano che l’Autorità palestinese era pronta a svendere gli interessi del suo popolo, ma gli israeliani non erano interessati a concessioni, pur importanti, perché non volevano dare nulla in cambio. Essi attestano altresì che l’Autorità palestinese stava tramando contro il popolo di Gaza e Hamas, con gli israeliani e gli inglesi.
Per punire gli autori delle fughe, l’Autorità palestinese è entrata in contatto con gli stati da cui provengono: Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Contro ogni evidenza, l’Autorità palestinese continua a negare l’autenticità dei documenti e la veridicità dei fatti che attestano. Mentre, dal canto suo, Hamas ha chiesto ai palestinesi di trarre conclusioni politiche da queste rivelazioni.
Le pubblicazioni di Al-Jazeera non hanno alcun rapporto con quelle di Wikileaks. Qui il network TV conosce le sue fonti e le loro motivazioni. Ha rintracciato i documenti e dispone di una documentazione completa. Ha verificato l’autenticità da parte sua e l’ha fatto confermare da una controperizia guidata dal Guardian.
Le Carte della Palestina |
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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