Mentre l’Assemblea generale dell’ONU si riuniva per discutere la situazione in Siria e le potenze occidentali e del Golfo inasprivano le minacce di guerra, giovedì 7 giugno 2012, la Russia conduceva due lanci di missili balistici intercontinentali (ICBM).
Le truppe missilistiche strategiche della Russia (RSVN) hanno condotto un lancio di prova di un missile balistico intercontinentale Topol, riferivano i media russi. Il portavoce delle RSVN, il colonnello Vadim Koval ha detto che il missile, lanciato dal sito di Kapustin Jar, nella regione di Astrakhan, nel sud della Russia, aveva raggiunto il suo obiettivo in Kazakistan con la precisione richiesta. Fondamentalmente il Topol ha una sola testata di 550 chilotoni, ma le ultime versioni possono trasportarne fino a sei e la sua gittata è stimata a 11.000 km.
Qualche ora dopo, gli abitanti di Palestina/Israele, Giordania, Libano, Siria, Turchia, Armenia e Cipro hanno osservato un fenomeno sconosciuto nel cielo, interpretato da alcuni come un UFO, e da altri come un segno apocalittico.
Le osservazioni dei testimoni suggeriscono che si trattasse di un missile balistico intercontinentale di nuova generazione R-30 Bulava.
Quest’ultimo, con una gittata di 8000 km, può essere dotato di dieci testate ipersoniche da 100 - 150 kiloton, ognuna con una traiettoria indipendente. Le sue caratteristiche di volo e le sue contro misure elettroniche iper-sofisticate sono tecnicamente molto avanzate rispetto ai loro rivali statunitensi, al punto che il sistema di difesa missilistico che la NATO sta costruendo, è già completamente superato.
L’R-30 Bulava è stato lanciato da uno dei nuovi sottomarini lancia missili balistici di 4° generazione della classe Borei, vale a dire o l’Aleksandr Nevskij o lo Jurij Dolgorukij, la cui entrata in servizio è stata ufficialmente annunciata per giugno e luglio 2012, e almeno un esemplare sarebbe ora nelle acque del Mediterraneo.
Senza una prova di forza dello stesso tipo da parte del Pentagono, nei prossimi giorni, il test riuscito del Bulava e del Topol metterà fine all’equilibrio balistico globale a favore della Federazione russa.
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