Il Daily Mail ha pubblicato un articolo sostenendo che 2 bombardieri Tu-160 russi sono stati intercettati da caccia Typhoon inglesi della base aerea di Lossiemouth la notte del 19-20 novembre [1]. I bombardieri volavano nello spazio aereo internazionale in prossimità delle acque territoriali del Regno Unito, essendo decollati dalla base aerea di Olenegorsk nella penisola di Kola. I 2 bombardieri Tu-160 erano armati di missili da crociera.
I bombardieri Tu-160 superarono lo stretto di Gibilterra e sorvolarono il Mar Mediterraneo scortati da 3 caccia russi Su-30SM. Sul Mediterraneo i bombardieri russi hanno lanciato missili da crociera Kh-555 contro bersagli del SIIL nel Governatorato di Idlib e poi hanno sorvolato Siria, Iraq e Iran entrando nello spazio aereo del Mar Caspio, per tornare nella loro base. Il volo dei bombardieri Tu-160, circuitando l’Europa, è stato di quasi 13000 km. Oltre ai velivoli inglesi, alcun altro aereo della NATO è decollato per intercettarli perché 12 ore prima la Russia aveva annunciato al Centro di Coordinamento anti-SIIL degli USA in Qatar, i dettagli dei piani di volo dei bombardieri russi.
Ricordiamo che nel 2014 e nella prima metà del 2015, formazioni di 20-30 velivoli militari russi (bombardieri a lungo e medio raggio accompagnati da aerei da combattimento, velivoli da ricognizione e aerei-cisterna) cominciarono ad addestrasi nello spazio aereo internazionale, in prossimità di Stati membri della NATO in Europa. Questo addestramento, che mirava a preparare gli equipaggi russi ad operazioni future in Siria, fu male interpretato dalla NATO.
Il Generale Philip Breedlove dell’US Air Force, comandante militare della NATO, suscitò isteria nel pubblico su un attacco imminente al fianco orientale dell’alleanza da parte della Russia. Il Pentagono si precipitò a schierare 150-160 carri armati M1 Abrams e blindati M2 e 24 cannoni semoventi nei Paesi baltici, Polonia e Romania [2]. Il Pentagono poi decise di circondare la Russia di depositi di armi ai confini della Russia. [3] Lo spazio aereo del Baltico era difeso da aerei tedeschi, norvegesi, portoghesi, olandesi e statunitensi.
L’inclusione di velivoli militari russi nel traffico assai affollato della zona Eurocontrol, senza causare collisioni o quasi collisioni con aeromobili civili o militari, fu possibile grazie alla nuova rete radio 590 dell’esercito russo. La rete è composta dal sistema radar 29B6 Container che monitora lo spazio aereo fino a 3000 km, permettendo alla Russia di coprire Europa, Nord Africa e Medio Oriente [4]. Gli interessi comuni nella lotta al terrorismo e un dialogo aperto potrebbero riavviare la cooperazione nell’ambito del Consiglio NATO-Russia (NRC), istituito il 28 gennaio 2011.
[1] «Typhoon fighters scrambled from RAF Lossiemouth to intercept two Russian Tu-160 bombers on Syrian bombing mission», Martin Robinson et Anthony Joseph, The Daily Mail, November 20, 2015.
[2] «Le Pentagone a pris la décision de consolider militairement l’Europe de l’Est», Valentin Vasilescu, Traduction Alexandru Mîţă, Réseau International, 12 janvier 2015.
[3] «Le Pentagone encercle la Russie avec des dépôts d’armes et de munitions le long de ses frontieres», Valentin Vasilescu, Traduction Avic, Réseau International, 16 juin 2015.
[4] «Quelqu’un osera-t-il bombarder la Russie?», Valentin Vasilescu, Traduction Avic, Réseau International, 5 janvier 2015.
Restate in contatto
Seguiteci sui social network
Subscribe to weekly newsletter