Il Consiglio militare supremo dell’Esercito della Conquista, che controlla Aleppo-Est, ha diffuso la seguente fatwa:
Dichiarazione al paziente popolo di Aleppo
Sia lodato Allah che, con il suo sostegno, ha glorificato i suoi adoratori e, con la sua potenza, ha umiliato i nemici dell’Islam. Pace, fino al giorno del giudizio finale, al nostro Maestro e Profeta Maometto, alla sua famiglia e ai suoi compagni.
L’Alto comando dell’Esercito della Conquista è pienamente consapevole di quanto grandi sono le sofferenze che la popolazione di Aleppo, bombardata e assediata dal regime, pazientemente sopporta. Dopo aver consultato i mujaheddin di altre fazioni, l’Alto comando ha deciso di autorizzare i civili di età inferiore a 14 anni e superiore a 55 a lasciare il settore da esso controllato, a condizione che versino, in nome della jihad, una somma di 150.000 lire siriane a sostegno dei fratelli che combattono al fronte.
Con il permesso e l’aiuto di Allah, vi promettiamo una grande vittoria. Affrettatevi verso un paradiso più vasto del cielo e della terra. Se non potete combattere, sostenete la jihad con il denaro. Obbedite ad Allah e avrete accesso al suo paradiso. Portate la buona novella a coloro che sanno aspettare.
I trasgressori che hanno tentato la fuga senza versare l’obolo sono stati abbattuti.
Di fatto, dopo un periodo di occupazione così lungo, durante il quale gli jihadisti hanno venduto alla popolazione cibo a prezzi esorbitanti, nessuna famiglia è in grado di racimolare la somma necessaria per fare uscire vecchi e bambini.
Il Consiglio militare supremo dell’Esercito della Conquista è comandato dal supremo giudice del Tribunale della Sharia, lo sceicco saudita Abdullah al-Muhaysini, che in più occasioni ha dichiarato fedeltà ad al-Qaeda. In un’intervista diffusa il 28 ottobre scorso, Abdullah al-Muhaysini ha dichiarato che i combattenti in Siria sono stranieri, sostenuti da qualche collaborazionista siriano, e ha rimproverato i siriani di non prendere parte alla jihad.
L’Esercito della Conquista è una coalizione di diversi gruppi armati raggruppati attorno al Fronte al-Nusra (ossia al-Qaeda siriana), diventato Fronte di liberazione della Siria (Fatah al-Sham).
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