Un centinaio di collaborazionisti dello Stato di Israele nel sud della Siria e le loro famiglie, all’approssimarsi delle truppe della Repubblica Araba Siriana, hanno tentato di ripiegare nel territorio dello Stato di cui sono al servizio.
I fuggitivi si sono ammassati alla frontiera del Golan e hanno chiesto aiuto all’esercito israeliano. Per tutta risposta, il governo di Netanyahu ha chiuso la frontiera.
Per l’intera guerra di Siria, Israele ha reclutato collaborazionisti, di cui si è servito sia per lanciare movimenti separatisti drusi o beduini, sia per interfacciarsi con gruppi terroristici.
Mentre al termine della guerra del Libano gli israeliani protessero i collaborazionisti cristiani dall’Esercito del Libano Sud (ELS) di Antoine Lahad, oggi si rifiutano di fare altrettanto con quelli mussulmani siriani.
Restate in contatto
Seguiteci sui social network
Subscribe to weekly newsletter