L’Associated Press ha detto che ha potuto prendere in visione dei verbali di udienza dello statunitense di origine pakistana Daood Gilani/David Headley, coinvolto negli attentati di Mumbai del 2008, dove furono uccise 168 persone.
Headley è detenuto negli Stati Uniti, dove ha un accordo con la giustizia che gli garantisce che non sarà estradato e che non sarà condannato alla pena di morte. Dopo molti tentativi, agli investigatori indiani è stato permesso d’interrogarlo, nel giugno 2010.
Secondo questi documenti, l’indagato ha confermato di aver fatto un sopralluogo dei siti sotto la supervisione del ’Comandante Iqbal’, un funzionario dell’intelligence pakitana che dirigeva segretamente il movimento separatista del Kashmir, il Lashkar-e-Taiba.
La stampa indiana e il ministro degli Interni P. Chidambaram sospettano che i servizi segreti pakistani mantengano la tensione in Kashmir con l’aiuto dei servizi statunitensi, per indebolire l’India. Essi trarrebbero vantaggio dall’utilizzo di gruppi indiani di estrema destra ostili a un’India laica.
L’ala militare del Lashkar-e-Taiba è controllata da ’Sajid Mir’, un ex ufficiale dell’esercito del Pakistan che sarebbe stato addestrato nella stessa Accademia militare di Headley.
Le sue due mogli avevano allertato in anticipo i funzionari consolari statunitensi, che si stava preparando un attacco di Lashkar-e-Taiba, ma le autorità statunitensi non avevano trasmesso le informazioni alla loro controparte indiana.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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