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5 de enero de 2010

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Lech Walesa favorevole allo smantellamento della Russia

12 luglio 2022

Intervistato l’8 luglio 2022 su LCI, l’ex presidente polacco, nonché premio Nobel per la Pace, Lech Walesa, ha dichiarato che bisogna smantellare la Federazione di Russia.
Secondo Walesa sarebbe opportuno o incoraggiare la ribellione delle 60 etnie prigioniere della Federazione, o scindere in (…)

Washington ha fornito l’elettronica militare a Kiev fin dal 2010

11 maggio 2022

L’esercito russo ha sequestrato a Mariupol equipaggiamenti militari statunitensi la cui esportazione richiede un’autorizzazione scritta del governo USA. Si tratta di strumenti di comunicazione portatili estremamente sofisticati.
Dalla documentazione rinvenuta sul posto risulta che sono stati (…)

La Cina propone un’Iniziativa Globale per la Sicurezza

27 aprile 2022

Nel discorso di apertura della Conferenza 2022 del Boao Forum per l’Asia, il presidente Xi Jinping ha proposto un’Iniziativa Globale per la Sicurezza, al fine di fermare la Seconda guerra fredda in cui il mondo sta precipitando.
Davanti a una platea di personalità asiatiche, Xi Jinping ha (…)

La CIA sta nuovamente reclutando jihadisti contro la Siria

15 febbraio 2022

Secondo il SVR (Servizio russo di intelligence esterno, Служба внешней разведки), la CIA starebbe ripristinando i contatti con gli jihadisti del nord della Siria. Li starebbe reclutando per attaccare sporadicamente l’Esercito Arabo Siriano.
Al vertice di Ginevra di giugno 2021 il presidente (…)

La Blackwater è nel Donbass col battaglione Azov

di Manlio Dinucci

Parigi (Francia) | 1 febbraio 2022

CIA e MI6 stanno riorganizzando le reti stay-behind della Nato in Europa Centrale. Se durante la seconda guerra mondiale, per combattere i sovietici, si appoggiavano a ex nazisti, oggi sostengono gruppi neonazisti contro i russi. Non è affatto ovvio: se negli anni Quaranta i nazisti erano (…)

L’Europa in trincea contro il nemico inventato

di Manlio Dinucci

Roma (Italia) | 25 gennaio 2022

La Nato, ignorando le richieste di garanzia di pace della Russia, è riuscita a trasformare questo Paese in un aggressore. Sta mobilitando tutti gli eserciti dei Paesi membri e ha iniziato una gigantesca esercitazione navale nel Mediterraneo, proprio mentre la Russia ne avvia una annunciata da tempo.

Il revisionismo storico del parlamento europeo

14 ottobre 2019

Per iniziativa del gruppo Renew Europe di Emmanuel Macron e Dacian Cioloș [primo ministro rumeno, ndt], il 19 settembre 2019 il parlamento europeo ha adottato una risoluzione «sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa» [1]. Il testo mira a costruire un mito che giustifichi (…)

L’affossamento Usa con la complicità dell’Europa

di Manlio Dinucci

Roma (Italia) | 2 febbraio 2019

Il Pentagono ha deciso di installare in Europa missili nucleari a gittata intermedia. In caso di guerra tra i due Grandi, l’Europa diventerà un campo di battaglia. Non ci sorprende che NATO e Unione Europea abbiano approvato questo suicidio dei Paesi europei.

«L’arte della guerra»

Flotta Usa con 1000 missili nel Mediterraneo

di Manlio Dinucci

Damasco (Siria) | 1 maggio 2018

Il dispiegamento del gruppo d’attacco della portaerei USS Harry S. Truman ha coinciso con il bombardamento tripartito della Siria. Questa grande flotta, che comprende anche una fregata tedesca, è entrata nel Mediterraneo con una potenza di fuoco senza eguali. Secondo la NATO, la Harry S. Truman (…)

L’India di Narenda Modi ha cambiato campo?

di F. William Engdahl

Francoforte (Germania) | 31 agosto 2017

Negli ultimi mesi l’India ha bruscamente cambiato posizione su diverse questioni. Tutto sembra indicare che il primo ministro Narendra Modi stia cercando di sabotare il riavvicinamento a Cina e Pakistan e creare conflitti artificiosi. Secondo William Engdhal, dietro questo voltafaccia ci (…)

Giornale del cambiamento dell’ordine mondiale #11

Il prezzo del declassamento

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 18 ottobre 2016

Washington cerca di tenere le sue posizioni senza dover scatenare la Terza Guerra mondiale. Ma la scommessa sembra impossibile da reggere. Mosca le offre una via d’uscita in Siria e in Yemen. Ma se gli Stati Uniti scegliessero questa strada, dovrebbero abbandonare certi loro alleati.

Viktor Orban: nuovo nemico di Washington

di F. William Engdahl

Francoforte (Germania) | 23 novembre 2014

L’Ungheria e il suo primo ministro nazional-populista Viktor Orban sono nel mirino delle élite politiche di Washington. Il loro peccato? Non sottostare ai diktat distruttivi della commissione dell’Unione europea di Bruxelles e il tentativo di definire un’identità nazionale ungherese. Ma il (…)

Rottura senza precedenti tra sauditi e Washington sull’Egitto

di F. William Engdahl

Francoforte (Germania) | 21 luglio 2013

Uno dei meno commentati aspetti del spodestamento dell’egiziano Mursi, è la sfida della casa reale saudita nel sostenere l’estromissione della Confraternita e la restaurazione militare. La mossa saudita non ha precedenti per la sua aperta sfida alla Casa Bianca, che ha dichiarato appoggio ai (…)

La strategia islamista di Washington in crisi con Morsi rovesciato

di F. William Engdahl

8 luglio 2013

La rapida azione dei militari egiziani che hanno arrestato Mohamed Morsi e i leader dell’organizzazione dei Fratelli musulmani, il 3 luglio, segna una battuta d’arresto importante per la strategia della “Primavera araba” di Washington, che utilizza l’Islam politico per diffondere il caos dalla (…)

Roland Dumas conferma i preparativi per la guerra in Siria fin dal 2010

17 giugno 2013

Invitato al programma "Ça vous regarde" (LCP), l’ex ministro degli Esteri francese Roland Dumas ha detto di essere stato avvicinato dagli inglesi nel 2010, vale a dire prima della "primavera araba", per sostenere una guerra contro la Siria nell’interesse d’Israele.
Le rivelazioni di Dumas (…)

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