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Samantha Power a Gaza☞

6 dicembre 2023

Al 60° giorno di guerra, Samantha Power, direttrice dell’USAID, è arrivata a Gaza e ha immediatamente annunciato che gli Stati Uniti intendono concedere altri 26 milioni di dollari per Gaza, oltre ai 100 già annunciati dal presidente Joe Biden.
☞ Samantha Power si è fatta un nome nel 2002 (…)

Il colpo di Stato degli straussiani in Israele

di Thierry Meyssan

Parigi (Francia) | 7 marzo 2023

Sebbene gli osservatori pronosticassero una guerra d’Israele contro uno dei Paesi vicini, lo Stato ebraico non è attaccato dall’esterno. Ha certamente avversari, ma non ha altri nemici che se stesso.
La sua organizzazione statale, non essendo retta da una Costituzione, è facilmente (…)

Propaganda anonima contro Hezbollah

27 ottobre 2013

Un sito web anonimo è appena apparso sulla rete raccogliendo informazioni contro Hezbollah. Il sito, chiamato Stop910.com, riprende la disinformazione israeliana sulle presunte attività terroristiche di Hezbollah in tutto il mondo. Ha fotografie di attivisti da individuare ed offre alte (…)

Intervista all’autore di «Sarkozy, Israël et les juifs»

di Thierry Meyssan

Beirut (Libano) | 3 giugno 2009

L’ultimo libro dello storico francese Paul-Éric Blanrue non sarà disponibile presso le librerie francesi, non perché per il suo contenuto abbia subito una condanna penale o amministrativa, ma perché il distributore del suo editore, nel disprezzo totale della libertà d’espressione, ha (…)

I neoconservatori e la politica del ’costruttore di caos’

di Thierry Meyssan

Parigi (Francia) | 2 gennaio 2007

Da Washington a Tel-Aviv, ci si rallegra delle operazioni militari in corso in Medio Oriente. Secondo Condoleezza Rice, i dolori del Libano sono le «contrazioni della nascita di un nuovo Medio Oriente». Per i teorici del «costruttore di caos», è necessario fare scorrere sangue per imporre un (…)

Gli Stati Uniti si stanno logorando dall’interno

Si accentua la caduta del dollaro

di Ernesto Carmona

Santiago (Chili) | 12 agosto 2005

Se l’abbassamento del dollaro non intacca l’economia degli Stati Uniti, che stampano dollari più del necessario, senza alcun rapporto con la loro produzione interna, ne’ considerazione del loro debito pubblico, questo non vale per i paesi “dollarizzati” dell’America Latina. Perciò, è nella più (…)