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L’impatto delle sanzioni occidentali sull’economia russa
15 giugno 2022
L’impatto delle sanzioni unilaterali, quindi illegali, imposte dagli occidentali alla Russia comincia a farsi sentire.
Il rublo forte, troppo forte, penalizza le esportazioni verso la Cina.
Inoltre il settore della metallurgia è duramente colpito. La Russia, che esportava almeno il 40% della (…)
Escalation delle tensioni (16)
Ucraina: la seconda guerra mondiale non è finita
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 26 aprile 2022
La propaganda della Nato tenta di minimizzare il peso dei neonazisti in Ucraina, ponendolo sullo stesso piano dei gruppuscoli presenti nel resto dell’Occidente. La verità è molto diversa. Negli ultimi trent’anni, in Ucraina, i banderisti hanno gradualmente preso il potere, riscrivendo la storia, (…)
Le agenzie di rating non potranno più valutare le imprese russe
23 marzo 2022
L’Unione Europea ha vietato alle agenzie di rating occidentali S&P Global, Fitch e Moody’s, di operare in Russia, pena il divieto di esercitare la propria attività nell’Unione.
Ci si dirige molto rapidamente verso una spaccatura economica e finanziaria del mondo per iniziativa degli (…)
L’India, membro dei Quad, potrebbe acquistare S-400 russi
1 ottobre 2021
L’incubo vissuto da Washington con l’acquisto del sistema russo di difesa aerea S-400 da parte della Turchia si ripete con l’India.
Durante la riunione dei Quad, il 25 settembre alla Casa Bianca, il primo ministro Narendra Modi ha confermato che l’India ha deciso di acquistare i sistemi (…)
“Sotto i nostri occhi” (3/25)
I Fratelli Mussulmani come forza complementare dell’MI6 e della CIA
di Thierry Meyssan
Damasco (Siria)  | 28 giugno 2019
Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’autore descrive come il presidente Jimmy Carter e il suo consigliere nazionale per la Sicurezza, Zbigniew Brzezinski, utilizzarono le competenze terroristiche dei Fratelli Mussulmani contro i (…)
Analisi delle elezioni del parlamento europeo
di Thierry Meyssan
Damasco (Siria)  | 28 maggio 2019
Il giorno seguente le elezioni ogni partito interpreta a proprio favore l’esito delle urne. Qualunque lettura obiettiva del risultato non può che urtare gli uni e gli altri. I dati sono però incontrovertibili.
Le forze armate russe smentiscono le affermazioni del generale Mattis
12 marzo 2018
Il 10 marzo 2018, alle ore 21,30 (ora di Washington), il generale Jim Mattis, a bordo dell’aereo che lo stava trasportando a Oman, ha concesso un’intervista a dei giornalisti. Ancora prima che gli facessero domande, il segretario USA della Difesa ha commentato le dichiarazioni del presidente (…)
«L’arte della guerra»
La «saggia leadership» di Petro
di Manlio Dinucci
Roma (Italia)  | 11 marzo 2015
A Kiev il premier Renzi ha lodato la «leadership saggia» del presidente Poroshenko, da lui confidenzialmente chiamato Petro. E l’amico Petro gli ha assicurato che gli imprenditori italiani potranno partecipare agli ulteriori processi di privatizzazione in Ucraina (delocalizzando così altre (…)
Washington affronta l’ira del popolo tunisino
di Thierry Meyssan
Beirut (Libano)  | 24 gennaio 2011
Mentre i media occidentali celebrano la "Jasmine Revolution", Thierry Meyssan svela il piano statunitense per cercare di fermare l’ira del popolo tunisino e mantenere questa discreta retroguardia della CIA e della NATO. Secondo lui il fenomeno insurrezionale non è finito e la vera rivoluzione, (…)
Inventare il nemico
Scontro di civilta: la vecchia storia del "nuovo totalitarismo"
di Cédric Housez
Parigi (Francia)  | 19 settembre 2006
In occasione del quinto anniversario degli attentati dell’11 Settembre 2001, il presidente degli Stati Uniti ha confermato ai suoi concittadini che la guerra contro il "totalitarismo islamico" era in corso. Ma ad uno sguardo più attento, questo concetto non ha alcuna definizione precisa così da (…)
La tentazione moldava
di Margareta Donos-Stroot avec la rédaction du Réseau Voltaire
Parigi (Francia)  | 18 agosto 2005
Tutto è pronto a Chisinau per una “rivoluzione arancione” in occasione delle elezioni legislative il prossimo 7 Marzo. Non è chiaro, però, in cosa i democratici cristiani di Yuri Rosca potrebbero rappresentare una rottura con l’attuale governo comunista di Vladimir Vorovin. Quest’ultimo è (…)
Il colpo di Stato del 13 maggio 1958
Quando lo stay-behind issò De Gaulle al potere
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 27 agosto 2001
1958. La Francia della IV Repubblica s’impantana nella guerra d’Algeria. Il pericolo di un nuovo Fronte popolare nel territorio metropolitano, formato da radicali, socialisti e comunisti, nonché il rischio che in Algeria il FLN prenda il potere, inducono gli americani a intervenire. Attuando il (…)

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