Il 10 marzo 2018, alle ore 21,30 (ora di Washington), il generale Jim Mattis, a bordo dell’aereo che lo stava trasportando a Oman, ha concesso un’intervista a dei giornalisti. Ancora prima che gli facessero domande, il segretario USA della Difesa ha commentato le dichiarazioni del presidente Putin davanti al parlamento russo [1].
Secondo Mattis, le dichiarazioni di Putin rientrano nella retorica della campagna elettorale presidenziale: le armi descritte non saranno operative prima di molto tempo, dunque non modificano l’equilibrio militare [2].
L’indomani, per tutta risposta, la Federazione Russa ha effettuato un tiro di missile Kinzhal.
La stampa statunitense ha riferito i due episodi, cambiando però la cronologia per far credere che il generale Mattis stesse commentando il tiro del missile supersonico e che non si trattava di una smentita delle affermazioni di Mattis.
[1] “Press Gaggle En Route to Oman”, Press Operations, US Department of Defence, March 10, 2018.
[2] “Il nuovo arsenale nucleare russo ristabilisce la bipolarità nell’assetto mondiale”, di Thierry Meyssan, Traduzione Rachele Marmetti, Rete Voltaire, 6 marzo 2018.
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