Nei dieci giorni in cui Hezbollah è stato sottoposto alla crudeltà della dottrina Dahiya [1], la Russia ha mosso le sue pedine sullo scacchiere mediorientale con le visite a Teheran del capo della sicurezza nazionale Sergei Shoigu e del primo ministro Mikhail Mishustin.

Israele e i suoi alleati della Nato — in particolare i giornali globalisti The Economist e Financial Times — hanno salutato il nuovo ordine in Medio Oriente come una piattaforma per un nuovo ordine mondiale che, più dell’Iran, mette con le spalle al muro la Russia.

Quattro settimane prima del vertice dei BRICS a Kazan — che mira a stabilire un nuovo ordine multipolare, policentrico e de-dollarizzato — la sconfitta (l’Ucraina è liquidata, Trump dixit) dell’organizzazione del khazaro Zelensky [2] (correligionario e clone di Netanyahu) per mano della Russia, ha accelerato la risposta di Israele sullo scacchiere, in questo caso mondiale, ottenendo due clamorose vittorie contro Hamas e Hezbollah, che hanno messo spalle al muro la presenza della Russia sulla costa siriana del Mediterraneo orientale e due baluardi dell’Iran.

Non si può trascurare l’ambiziosa connessione della Grande Khazaria — sogno dorato dell’apocalittico rabbino messianico Schneerson — con il Grande Israele, cui mirano Zelensky e Netanyahu [3]. Né si può sottostimare la presenza del team khazariano dei neo-conservatori straussiani che controllano il Dipartimento di Stato: da Wolfowitz (con la triade Baby Bush/Cheney/Rumsfeld), la cui principale operatrice è Vicky Nuland, che punta al cambio di regime a Mosca e alla balcanizzazione della Russia.

L’illustre economista khazaro della Columbia University, Jeffrey Sachs [4], ha evidenziato il fallimento di questa cabala insediata al Dipartimento di Stato: da Madeleine Albright a Antony Blinken, in sincronia con Jacob Jeremiah Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale dell’handicappato Biden.

Hillary Clinton, il cui genero Marc Mezvinsky è pure khazariano, è solo uno strumento di questa onnipotente cabala.

Mi scuso per tanta tautologia geo-etnografica, il cui intrico rivela la geopolitica del nuovo ordine mondiale in gioco, svelata nella sua sostanza il 27 settembre, in piena euforia trionfalistica, dal compatriota khazariano Jared Kushner: «Ho trascorso innumerevoli ore a studiare Hezbollah e non c’è un esperto sulla terra che pensasse che ciò che ha fatto Israele per decapitarlo e degradarlo fosse possibile. È importante, perché l’Iran è ora completamente esposto. Se i suoi impianti nucleari non sono stati distrutti, nonostante la debolezza dei suoi sistemi di difesa aerea, è perché Hezbollah è un’arma carica puntata contro Israele. l’Iran ha impiegato 40 anni per dotarsi di questa capacità di deterrenza» [5].

Nella mia intervista a RT, ho detto che l’ucrainizzazione dell’Iran  cioè il cambio di regime di una teocrazia sciita a favore del progetto della Grande Khazaria e/o del Grande Israele di Netanyahu  porrebbe la Nato, sconfitta in Ucraina, ai confini marittimi della Russia sul Mar Caspio. Già: se la Nato perde il Mar Nero, si riposizionerà piazzando la sua panoplia nucleare su un confine ostile alla Russia: le sponde del Mar Caspio, appunto [6].

La Russia non può stare a guardare e molto probabilmente ha dato all’Iran, in stato di piena derelizione, il via libera a usare i suoi incredibili e straordinariamente precisi missili ipersonici nel cuore di Israele: sono in grado di raggiungere in qualsiasi momento il reattore nucleare di Dimona, dove Israele nasconde oltre 300 bombe nucleari clandestine (ex presidente Carter dixit).

L’Iran sta ristabilendo la deterrenza con Israele mentre la Russia sta impedendo il collasso di uno dei suoi principali partner dell’asse Pakistan/Cina?

Per rappresaglia Israele potrebbe spargere le oltre 300 bombe nucleari in tutto il Medio Oriente, ma sarà risparmiato dal lancio mortale di un missile ipersonico persiano contro la sua centrale nucleare di Dimona?

Traduzione
Rachele Marmetti
Fonte
La Jornada (Messico)
Le plus important quotidien en langue espagnole au monde.

[1«Invasión de Israel al Líbano ‼️ Gran Incógnita: ¿Intervendrá Irán para Salvar a Hezbolá?», RADAR GEOPOLÍTICO, Alfredo Jalife, YouTube, 1° de octobre de 2024.

[2«Khazar», Britannica.

[3«El comediante Zelensky propone hacer de Ucrania el "Gran Israel" (sic)», Alfredo Jalife-Rahme, La Jornada, Domingo 3 de julio de 2022.

[4«"Ucrania es el más reciente desastre de los neoconservadores" de EU: Jeffrey Sachs», Alfredo Jalife-Rahme, La Jornada, 6 de julio de 2022.

[5«Jared Kuchner Post on X», Septembre 29, 2024.

[6«Rusia impide la Ucranización de Irán por Israel», Alfredo Jalife, RT, 2 de octubre de 2024.