Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha chiesto la rimozione immediata dell’embargo occidentale sui fertilizzanti russi. La Russia è infatti il più importante produttore mondiale di fertilizzanti e si sentono già le conseguenze del blocco sull’agricoltura mondiale. Se l’embargo continuasse, si assisterebbe a una drastica diminuzione della produzione alimentare e la carestia colpirebbe rapidamente molti Paesi, soprattutto in Africa.
Il 16 maggio 2022 The Wall Street Journal ha ipotizzato che la rimozione dell’embargo potrebbe essere negoziata in cambio dell’autorizzazione a esportare cereali ucraini, attraverso i porti del Mar d’Azov e del Mar Nero. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha però spiegato che anche qualora la Russia autorizzasse le navi commerciali a incrociare in zona di guerra, il problema persisterebbe perché l’esercito ucraino e gli Occidentali hanno disseminato i mari di mine navali per prevenire un eventuale sbarco russo. La navigazione è perciò diventata estremamente pericolosa.
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