Thierry Meyssan continua la rubrica sul Corrier des stratèges. Questa volta parla della cosiddetta offerta di pace israeliana, formulata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Meyssan esprime anche sorpresa per la propaganda atlantista delle Francia. Le cerimonie di commemorazione del 6 giugno1944 sono assurde: gli anglosassoni non sono sbarcati in Normandia per liberare la Francia. Al contrario, volevano colonizzarla, sostituendosi ai nazisti. All’epoca tutti i francesi lo capirono, sia i pétainisti (ancora maggioritari) sia i gollisti (che lo sarebbero diventati con la liberazione di Parigi). Gli Stati Uniti avevano già preparato l’amministrazione d’occupazione, stampando una nuova moneta. Charles De Gaulle rifiutò per tutta la vita di partecipare a qualsiasi commemorazione dell’Operazione Overlord (Signore supremo); oggi i collaboratori degli Stati Uniti si prostrano davanti a Joe Biden. Questo genere di riscrittura della storia, fatta di grandi bugie, è tipico degli Stati autoritari: Stalin faceva ritoccare le fotografie ufficiali per cambiare il passato; oggi Emmanuel Macron organizza rievocazioni di ciò che non è mai accaduto. Viene alla mente 1984, di George Orwell.
L’Ucraina del “nazionalista integralista” Stepan Bandera e dei suoi assassini dell’OUN è stata invitata, rappresentata dal suo presidente illegittimo Volodymyr Zelensky (il cui mandato elettivo è scaduto il 21 maggio). Invece la Russia, erede dell’Armata Rossa che prese Berlino e sconfisse il III Reich, non lo è stata.

Thierry Meyssan si è sorpreso anche della messinscena di dibattito per le elezioni europee organizzato da France 2, che ha avuto l’unico scopo di far dire ai capi delle otto liste principali che bisogna sostenere l’Ucraina. In realtà, il presidente François Hollande firmò a nostro nome gli Accordi di Minsk e se ora imperversa una guerra è perché non abbiamo onorato la nostra firma.

Traduzione
Rachele Marmetti