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I giordani non credono ai partiti politici, né al governo e nemmeno allo Stato

15 aprile 2022

Mentre il Palazzo incoraggia la formazione di partiti politici  34 sono già stati riconosciuti e 18 sono in via di formazione  da un sondaggio dell’università di Amman risulta che solo l’1% della popolazione intende aderire a uno di questi partiti.
Secondo lo stesso sondaggio, il 64% degli (…)

Alleanza Egitto-Iraq-Giordania

1 luglio 2021

Il 27 giugno i capi di Stato e di governo di Egitto, Iraq e Giordania si sono riuniti a Bagdad. I tre Paesi vogliono rafforzare le proprie relazioni rispetto alla Turchia, all’Arabia Saudita e all’Iran.
La Turchia occupa la parte nordoccidentale dell’Iraq e sostiene i Fratelli Mussulmani (…)

Giordania: il colpo di Stato non avvenuto

di Thierry Meyssan

Parigi (Francia) | 13 aprile 2021

Il fallito colpo di Stato in Giordania non è collegato a una rivalità interna alla famiglia reale, sebbene questa abbia consentito ai congiurati di trovarsi un capo. Si tratta in realtà di un’opposizione alla rimessa in discussione della normalizzazione delle relazioni arabo-israeliane voluta da (…)

La Giordania tenta di rilanciare il progetto di un acquedotto Mar Rosso-Mar Morto

21 novembre 2018

La Giordania è il quinto Paese più povero di acqua al mondo. Negli ultimi anni il consumo è aumentato del 40%, mentre le riserve continuano a ridursi.
Israele, da parte sua, deve far fronte all’abbassamento del corso del Giordano, la cui portata dal 1950 si è dimezzata, e al conseguente (…)

La «via della seta» passerà da Giordania, Egitto e Israele

16 ottobre 2018

Dopo l’attacco di Daesh a Palmira, la Cina ha rinunciato al tracciato storico della via della seta (Bagdad, Palmira, Damasco, Tiro). È stato perciò studiato un tracciato alternativo, che non passi dalla Siria, ma dalla Turchia. Anche questo nuovo percorso è stato accantonato.
Nell’Antichità (…)

Jared Kushner e il “diritto alla felicità” dei palestinesi

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 26 giugno 2018

A torto abbiamo considerato il progetto statunitense per il Medio Oriente un piano di pace per la Palestina. Nonostante le comunicazioni diffuse dalla Casa Bianca, non è questo che vuole il presidente Trump. Egli tratta la questione da un punto di vista radicalmente diverso da quello dei suoi (…)

Angela Merkel in Giordania e Libano

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 26 giugno 2018

Durante tutta la missione in Medio Oriente Angela Merkel si è presentata come persona di buona volontà, desiderosa di portare il contributo del proprio Paese a sostegno dei rifugiati siriani. Gli interlocutori però l’hanno vista come una protagonista della guerra contro la Siria, che sa (…)

Visita inaspettata di Netanyahu in Giordania

20 giugno 2018

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si è recato di sorpresa ad Amman, accompagnato dal capo del Mossad, Yossi Cohen. La delegazione è stata ricevuta dal re Abdallah II.
Secondo nostre informazioni, gli incontri hanno riguardato l’installazione di forze pro-iraniane nel sud della (…)

Perché Washington fa pressione sulla Giordania?

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 12 giugno 2018

Le manifestazioni in Giordania sono un nuovo episodio della primavera araba o, al contrario, una pressione su re Abdallah II perché accetti il piano USA per la Palestina?

Cosa sta accadendo in Giordania?

3 gennaio 2018

Il re Abdallah II di Giordania ha annunciato che i principi Ali, Faisal e Talal si ritirano dai loro incarichi militari.
Il principe Ali ben Al Hussein è figlio del defunto re Hussein e della sua terza moglie. Era al comando della Guardia reale. Quando gli Stati Uniti stavano pensando di (…)

La Giordania apporta il proprio sostegno alla Siria

30 agosto 2017

Il ministro giordano incaricato delle relazioni con la stampa, Mohamed Momani, è intervenuto alla televisione nazionale per magnificare le eccellenti relazioni tra Giordania e Siria.
Secondo le Nazioni Unite, la Giordania ospita 650.000 rifugiati siriani. Secondo Amman i profughi siriani (…)

L’agenzia Petra dichiara non suo il dispaccio pubblicato su Hillary Clinton

16 giugno 2016

La mattina del 12 giugno la Petra, agenzia di stampa ufficiale del governo giordano, ha pubblicato sul suo sito dichiarazioni esclusive del principe d’Arabia Saudita Mohammed ben Salman. Tuttavia, mentre l’Institute for Gulf Affairs (che rappre-senta l’opposizione saudita a Washington) (…)

Israele ed emiri nella Nato

di Manlio Dinucci

Roma (Italia) | 13 maggio 2016

Il giorno stesso (4 maggio) in cui si è insediato alla Nato il nuovo Comandante Supremo Alleato in Europa – il generale Usa Curtis Scaparrotti, nominato come i suoi 17 predecessori dal Presidente degli Stati Uniti – il Consiglio Nord Atlantico ha annunciato che al quartier generale della Nato a (…)

La NATO accetta cinque nuovi Stati “osservatori”

6 maggio 2016

La NATO ha accettato che cinque Stati siano considerati “osservatori” e dispongano di un ufficio nella sede dell’Alleanza atlantica.
Si tratta di Bahrein, Israele, Giordania, Qatar e Kuwait.
Sembra invece che gli Emirati non desiderino disporre di un ufficio.
L’annuncio, ritardato dalle (…)

«L’arte della guerra»

Il Papa tra verità e diplomazia

di Manlio Dinucci

Roma (Italia) | 5 dicembre 2014

«Oggi si dice che tante cose non si possono fare perché manca il denaro. Eppure il denaro per acquistare armi si trova, per fare le guerre si trova»: questa affermazione di Papa Francesco è stata ignorata dagli ambienti governativi italiani e occidentali, che tacciono sul fatto che la spesa (…)

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