Il Consiglio di cooperazione del Golfo ha invitato Marocco e Giordania ad unirsi nella formazione di un’alleanza militare. Nel 2012, il GCC aveva dato 5 miliardi di dollari alle due monarchie per l’adesione.
Questa volta si tratta di andare oltre e porre i vari eserciti al comando dell’autorità del principe Mutayb bin Abdullah, ministro della Guardia Reale saudita.
La questione della partecipazione egiziana rimane aperta, nonostante il suo regime politico repubblicano.
Tale alleanza militare, che riunisce tutti gli Stati arabi filo-USA, fu annunciata a dicembre dal segretario della Difesa USA Chuck Hagel. Dovrebbe essere equipaggiata dagli Stati Uniti con una deroga speciale concessa dal Congresso per venderle armi sofisticate.
Dal 2004, il GCC è partner della NATO nell’Istanbul Cooperation Initiative (ICI).
La difficoltà principale per una tale alleanza è la questione della colonizzazione della Palestina, Washington è un forte sostenitore di Tel Aviv. Tuttavia, nel novembre 2013, il presidente israeliano Shimon Peres ha parlato segretamente, in videoconferenza, al Consiglio di cooperazione del Golfo [1]. Gli Stati arabi e quello sionista d’Israele concordarono nel condividere gli stessi nemici: gli sciiti e l’Iran.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] “Shimon Peres ha parlato al Consiglio di sicurezza del Golfo a fine novembre”, Rete Voltaire, 4 dicembre 2013.
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