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Parigi 2024 e Berlino 1936 al servizio d’un impossibile sogno imperiale
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 30 aprile 2024
Il paragone è scioccante: l’organizzazione dei Giochi olimpici di Parigi 2024 ricorre agli stessi artifici propagandistici dei Giochi di Berlino 1936. C’è una spiegazione: il presidente Emmanuel Macron, come il cancelliere Adolf Hitler, persegue lo stesso progetto di Nuovo Ordine Europeo. A (…)
Ucraina
La finta controffensiva e il rifiuto delle missioni di mediazione
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 20 giugno 2023
È un imbroglio. La propaganda di Kiev sostiene che da due settimane è in corso la controffensiva. Ma non è quanto si vede sul campo di battaglia. Kiev afferma anche di riporre speranza nelle missioni di pace della Cina e dell’Unione Africana. Ma Volodymyr Zelensky interruppe i negoziati in corso (…)
Il crollo di Kiev
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 13 giugno 2023
Le armi hanno deciso. È il momento della verità. La controffensiva ucraina è penosamente fallita. I grandi quantitativi di armi forniti dalla Nato non sono serviti a nulla. Il campo di battaglia è disseminato di cadaveri. Sacrificio inutile. I territori che hanno aderito alla Federazione di (…)
Nascita del mondo unipolare (2)
La preparazione della guerra mondiale
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 28 marzo 2023
Gli Stati Uniti spingono gli alleati dell’Unione Europea a prepararsi alla terza guerra mondiale. Non hanno scelta se vogliono uscire vincitori dalla “trappola di Tucidide”. A meno che tutto questo trambusto sia una messinscena per mantenere gli alleati nel proprio campo, allorché in America (…)
La guerra in Ucraina per mantenere l’Unione Europea sotto tutela
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 24 gennaio 2023
È difficile ammetterlo, sebbene gli anglosassoni non ne facciano mistero. Parafrasando una celebre citazione del primo segretario generale dell’Alleanza, la Nato è stata creata per «tenere la Russia all’esterno, gli Americani all’interno e l’Unione Europea sotto tutela».
Non c’è altra (…)
Dopo Bush, Obama e Biden, ristabilire la libertà di espressione in Occidente
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 20 dicembre 2022
Il presidente Repubblicano George Bush Jr. e i presidenti Democratici Barack Obama e Joe Biden hanno smantellato la libertà di espressione in Occidente, trasformando i principali media in supporti della loro comune ideologia. Da due decenni la stampa chiude gli occhi su tutto ciò che contraddice (…)
L’Ucraina e l’esperienza greco-cipriota
L’inveterata abitudine delle potenze imperialiste di farsi “garanti” di ciò che sono pronte a distruggere
di Hassan Hamadé
Beirut (Libano)  | 7 ottobre 2022
Con il Memorandum di Budapest del 1994, Londra, Washington e Mosca si fecero garanti del futuro dell’Ucraina. Con gli Accordi di Minsk del 2015, Berlino, Parigi e Mosca si fecero garanti della pace civile in Ucraina. Oggi Kiev accusa Mosca di tradimento, ma i fatti dimostrano il contrario. Sono (…)
Escalation delle tensioni (21)
Ucraina: equivoci, malintesi e incomprensioni
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 7 giugno 2022
All’origine della guerra in Ucraina ci sono innanzitutto l’ignoranza degli Occidentali di quanto stava accadendo in quel Paese, poi una serie di equivoci e malintesi. Gli Occidentali, concentrati su loro stessi e incapaci d’immedesimarsi nella mentalità della controparte, perseverano a (…)
Escalation delle tensioni (19)
Si prepara una nuova guerra per il dopo-disfatta contro la Russia
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 24 maggio 2022
La narrazione della guerra in Ucraina è ingannevole. Dietro l’apparente unità della Nato e il suo fittizio consolidamento grazie alle nuove adesioni, alcuni protagonisti della partita si affaccendano per salvare capra e cavoli. Tutti coloro che non si lasciano accecare dalla propaganda sanno che (…)
Guerra cognitiva – Escalation delle tensioni (13)
La propaganda di guerra cambia forma
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 5 aprile 2022
In Ucraina l’esercito russo ha sconfitto i banderisti, ma la Nato ha vinto la guerra cognitiva contro i suoi stessi concittadini in Occidente. L’Alleanza atlantica ha messo a punto una nuova forma di propaganda, basata su quanto essa stessa denunciava appena poco tempo fa: le fake news, ossia (…)
Escalation delle tensioni (8)
È agli Straussiani che la Russia ha dichiarato guerra
di Thierry Meyssan
7 marzo 2022
La Russia non fa guerra al popolo ucraino, ma a un piccolo gruppo di persone intrinseche al potere statunitense, gruppo che ha trasformato l’Ucraina a sua insaputa: gli Straussiani. Meglio noti come “neocon”, neoconservatori . Una consorteria costituitasi mezzo secolo fa e che già ha perpetrato (…)
Escalation delle tensioni (6)
Due interpretazioni della vicenda ucraina
di Thierry Meyssan
Parigi (Francia)  | 15 febbraio 2022
La scelta degli anglosassoni d’ignorare la proposta russa di un Trattato che garantisca pace e di evocare il fantasma di una crisi ucraina sembra non dare i frutti sperati. La Francia si agita, la Germania è paralizzata; l’Ungheria invece potrebbe trascinare i Paesi vicini su una posizione (…)
L’arte della guerra
Vento di tempesta Atlantica nel Mar Nero
di Manlio Dinucci
Roma (Italia)  | 29 giugno 2021
La vicenda dell’HMS Defender dimostra che il Regno Unito, e probabilmente gli Stati Uniti, tentano di provocare militarmente la Russia approfittando di esercitazioni che coinvolgono i loro alleati. Non esiste una “minaccia russa”, però è possibile crearla.
L’impero americano d’Occidente schiera le truppe per la battaglia
di Manlio Dinucci
Roma (Italia)  | 15 giugno 2021
Il presidente statunitense, Joe Biden, è venuto in Europa per assicurarsi che tutti gli alleati stiano al suo fianco. Dopo aver firmato la Nuova Carta Atlantica con i britannici, Biden ha imposto il proprio punto di vista al vertice del G7 e a quello della NATO. Ha fatto in modo d’imprigionare (…)
La Nato al timone della politica estera italiana
di Manlio Dinucci
Roma (Italia)  | 24 giugno 2020
Il processo di estensione della NATO alla zona indo-pacifica, che annunciavamo sei mesi fa, è iniziato. È stato ufficialmente costituito un gruppo di lavoro, non già per riflettere sulla strategia più appropriata di fronte alla Cina, ma per giustificare a posteriori e rendere pubblica la (…)

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