Secondo il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby, il presidente Joe Biden è autorizzato a bombardare cellule di Daesh in Afghanistan, in virtù della legge del 2001 che autorizza l’uso della forza militare (Authorization for Use of Military Force − AUMF).
Si tratta di un’interpretazione perlomeno estensiva del testo, dal momento che Daesh all’epoca non esisteva.
Ma, soprattutto, durante i negoziati di Ginevra (la cosiddetta Yalta 2) sembrava che il presidente Biden volesse rinunciare alla legge 2001 AUMF, che autorizza la “guerra senza fine” (strategia Rumsfeld/Cebrowski).
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