Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha fatto piazza pulita delle accuse russe a proposito del programma militare biologico che gli Stati Uniti avrebbero perseguito all’estero, in particolare in Ucraina. Ma la Russia ritiene le spiegazioni fornite da Washington, che hanno convinto Londra e Parigi, niente affatto soddisfacenti. Mosca ha perciò deciso di prendere a testimone i firmatari della Convenzione sulle Armi Biologiche, che si riuniranno a Ginevra per la nona Conferenza di Riesame dal 28 novembre al 16 dicembre 2022.

In previsione del summit la Russia ha pubblicato 80 nuovi documenti, provenienti da diverse fonti.

Durante la Conferenza la Russia proporrà l’elaborazione di un protocollo giuridicamente vincolante da integrare alla Convenzione sulle Armi Biologiche, che comprenda elenchi di microrganismi patogeni, di tossine e d’impianti speciali, che tenga conto dei progressi scientifici e tecnologici nel campo della biologia e preveda una verifica efficace del meccanismo.
Mosca proporrà inoltre di completare le misure di rafforzamento della fiducia con informazioni sulla ricerca e lo sviluppo in materia di biosicurezza fuori dal territorio nazionale e con informazioni sugli insediamenti per la produzione dei vaccini per animali.
Mosca proporrà infine l’istituzione di un comitato scientifico consultivo per valutare i progressi scientifici e tecnologici pertinenti alla Convenzione, con una rappresentanza geografica allargata e una partecipazione di uguale peso.

Traduzione
Rachele Marmetti