Una fotografia degli anni ’80 ha fatto scalpore a Washington, dopo la sua pubblicazione da parte di diversi media. Per errore si è pensato di riconoscere Jalaluddin Haqqani assieme al presidente Ronald Reagan.
Dal settembre 2011, l’intelligence militare statunitense era stata informata della preparazione, da parte di Jalaluddin Haqqani, di un grande attentato in Afghanistan. Per evitare questo, ha sollecitato l’aiuto della sua controparte pakistana. Questi sforzi hanno avuto successo e l’11 settembre (anniversario degli attentati negli Stati Uniti, che servirono da pretesto per l’invasione dell’Afghanistan), un camion bomba è esploso all’ingresso di una base NATO, uccidendo due persone e ferendone altre 80.
Inizialmente, il portavoce della Casa Bianca ha accusato i servizi segreti pakistani di lassismo. Poi, in una seconda fase, il capo dell’US Joint Chiefs of Staff, Mike Mullen, ha alzato la voce e gli ha accusati di strumentalizzare la rete Haqqani.
Se la foto, portato alla luce dagli archivi di Getty Image, non ritrae Haqqani, è comunque istruttiva. Il presidente Ronald Reagan ha ricevuto alla Casa Bianca un eroe anti-comunista, Yunus Khalis, che era proprio un mentore di Haqqani. A sinistra della foto, si riconosce il famoso agente della CIA Zalmay Khalilzad, allora consigliere per l’Asia del Presidente. Successivamente, George W. Bush ha fatto di questo neo-con il suo ambasciatore in Afghanistan, in Iraq e alle Nazioni Unite.
Ma l’amministrazione W. Bush ha accusato Yunus Khalis nel 2001, per aver organizzato la fuga di Usama bin Ladin durante la battaglia di Tora Bora.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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