Il governo filippino e i ribelli del Fronte di Liberazione Nazionale Moro formalmente hanno firmato un accordo di pace a Manila, il 27 marzo 2014, alla presenza di più di mille ospiti. L’accordo prevede il riconoscimento dei diritti del popolo Moro, compresa la creazione di una regione autonoma (Bangsamoro), i diritti sulle ricchezze del sottosuolo, l’applicazione della Sharia ai soli musulmani e la smilitarizzazione dei ribelli.
Nel 1976, il colonnello Muammar Gheddafi mediò un accordo di pace tra il governo filippino e il Fronte di Liberazione Nazionale Moro che la Libia sosteneva. Tuttavia, alcuni musulmani si opposero e crearono il Fronte islamico di liberazione Moro. Inoltre, la convenzione del 1976 fu ripudiata nel 2000 dal presidente Estradas. La pace in corso è stata negoziata dalla Malesia con il sostegno di Stati Uniti ed Unione europea.
In 36 anni, la guerra ha provocato oltre 120000 morti. Il Fronte islamico di liberazione Moro è un movimento indigeno del popolo Moro. Non deve essere confuso con gruppi jihadisti di al-Qaida, come il gruppo Abu Sayaf, che non sono interessati da questo accordo.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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