Mikheil Saakhachvili, presidente della Georgia dal 2004 al 2013, ha rinunciato alla sua cittadinanza georgiana e statunitense, per adottare la nazionalità ucraina. È stato subito nominato, dal presidente dell’Ucraina Petro Porochenko, governatore della regione di Odessa.

Ex ministro georgiano della Giustizia sotto il presidente Chevardnadze, dimissionario nel 2001, è stato eletto presidente della Camera nel 2002 e presidente della Repubblica in favore della "Rivoluzione delle Rose".

Formato negli Stati Uniti, arrivato al potere grazie a una rivolta orchestrata dalla CIA. Sin dalla sua elezione, fece "tabula rasa" di tutti gli ex collaboratori del presidente uscente Chevardnadze. Si avvicina agli Stati Uniti ed a Israele, e sostiene tutte le azioni "anti-Russia".

Nel 2008, quando il suo Ministro alla Difesa era un israeliano e quello del Territorio un britannico, metteva a disposizione di Israele due aeroporti militari, affinché Tel-Aviv potesse bombardare facilmente Teheran, seguito anche da un eventuale attacco alla Ossezia del Sud durante i Giochi Olimpici. La Russia bombarda così i due aeroporti militari, libera l’Ossezia del Sud e riconosce questo nuovo Stato.

Eletto per il suo programma anti-corruzione, finì in una successione di scandali.

La nomina di Mikheil Saakachvili come governatore della regione di Odessa, si deve intendere come una minaccia contro la Russia. In effetti, Odessa è il porto di frontiera che permette alla Transnistria (Stato pro-Russia, ma non riconosciuto dai paesi membri dell’ONU) di funzionare; Il nuovo governatore ha così la possibilità di bloccarne l’economia.

Mikheil Saakchvili era stato preceduto dal suo ex Ministro dell’Interno, Ekaterine Zgouladze, che aveva ugualmente rinunciato alla sua nazionalità georgiana per diventare vice Ministro ucraino dell’Interno, il 14 dicembre 2014. Lo sposo della Signora Zgouladze, Raphaël Glucksmann (figlio dello scrittore e agente degli Stati Uniti, André Glucksmann) è consigliere di Mikheil Saakachvili.

Traduzione
Federico Vasapolli