(31-5-2010) Protestiamo con estrema fermezza contro l’uso della forza nei confronti di civili, anziani, donne e bambini arrivati da svariati Paesi con l’intenzione di fornire aiuti umanitari al popolo di Gaza : secondo le prime notizie le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso almeno due persone ferendone altre trenta.
Prendendo a bersaglio civili innocenti, una volta di più Israele ha dimostrato di non tenere in alcun conto la vita umana e le iniziative pacifiche.
Noi condanniamo severamente questa pratica inumana dello Stato ebraico.
Questo tragico avvenimento, verificatosi in alto mare e che costituisce una grave violazione del diritto internazionale, potrebbe innescare conseguenze irreversibili nelle nostre relazioni.
Oltre ai passi compiuti dal nostro ambasciatore a Tel Aviv, abbiamo chiesto urgenti spiegazioni all’ambasciatore israeliano ad Ankara, convocato al ministero, al quale è stato significato che questo atto inaccettabile è da noi recisamente condannato.
Quale che sia il motivo all’origine di tale comportamento, è impossibile tollerare questo genere di azioni dirette contro dei civili che stanno compiendo una missione umanitaria. Israele dovrà subire le conseguenze di un comportamento che viola il diritto internazionale.
Traduzione a cura di Aldo Braccio (Eurasia Rivista)
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