Nella conferenza stampa del 25 giugno 2013, il Generale Raymond T. Odierno, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, ha annunciato la riduzione del 14% degli effettivi in 4 anni. Tuttavia, ha detto, se il "sequestro" continuasse nel bilancio 2014, questa prima misura potrebbe essere estesa fino al 31%.
L’esercito ha attualmente 570.000 uomini. La riforma prevede di ridurli a 490.000 (perdendo 12 brigate da combattimento). Se il bilancio 2014 sarà anch’esso limitato, verrebbe ridotto a 390.000.
Da parte sua, l’aviazione ha già disattivato 33 unità da combattimento, cioè più di 500 aeromobili. In tali condizioni, nessuna grande guerra può essere condotta da Washington nel breve o medio periodo.
Dal 2001 al 2010, il bilancio militare degli Stati Uniti è più che raddoppiato.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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