Per la prima volta, il segretario di Stato John Kerry ha criticato i Fratelli musulmani alla 28.ma sessione del Consiglio consultivo per la sicurezza d’oltremare (Overseas Security Advisory Council).

Ha detto il 20 novembre 2013: «Questo fruttivendolo tunisino che si è immolato iniziando una rivoluzione, non aveva alcuna religione, niente, nÈ estremismo e nÈ qualsiasi altra ideologia. Era stato schiaffeggiato da un poliziotto, era stanco della corruzione e voleva la possibilità di vivere vendendo la sua merce. E i ragazzi di piazza Tahrir non erano motivati da religione o ideologia. Erano motivati da ciò che vedevano in questo mondo interconnesso, e volevano l’opportunità e la possibilità di avere un’istruzione, un lavoro, un futuro, e non un governo corrotto che gliene privava o peggio. E twittarono le loro idee parlando tra di loro, e questo è ciò che causò questa rivoluzione. E poi furono derubati dal soggetto più organizzato del Paese, cioè i Fratelli musulmani». [1]

Questa affermazione, pronunciata davanti alla crema imprenditoriale statunitense, sembra rendere pubblica la spaccatura tra Washington e la Fratellanza, dopo il fallimento in Tunisia dopo Egitto, Libia e Siria.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

[1“That Tunis fruit vendor who self-immolated and started a revolution in Tunisia ñ there was no religion, nothing, no extremism and ideology behind it. And he got slapped around by a police officer, he was tired of corruption, and he wanted an opportunity to lead his life by being able to sell his wares. And those kids in Tahrir Square, they were not motivated by any religion or ideology. They were motivated by what they saw through this interconnected world, and they wanted a piece of the opportunity and a chance to get an education and have a job and have a future, and not have a corrupt government that deprived them of all of that and more. And they tweeted their ways and Facetimed their ways and talked to each other, and thatís what drove that revolution. And then it got stolen by the one single-most organized entity in the state, which was the Brotherhood”