Mosca ha annunciato il ritiro di cinque sue navi da guerra presenti nel Mediterraneo. Si tratta della nave anti-sommergibili Admiral Panteleev, delle navi d’assalto anfibio Admiral Nevelskoj e Peresvet, del rimorchiatore Fotij Krylov e della petroliera Pechenga. Queste navi avevano lasciato il loro porto, Vladivostok, il 19 marzo, attraversando l’Oceano Indiano. Furono schierate durante la crisi sulle armi chimiche in Siria.
Seguendo l’esempio degli Stati Uniti, la Russia torna al suo schieramento precedente la minaccia dei bombardamenti contro la Siria [1].
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] "Il Pentagono ritira le sue forze contro la Siria", Rete Voltaire, 9 novembre 2013.
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