L’avanzata dell’Emirato islamico in Iraq e Levante (EIIL) è cessata dopo una settimana di combattimenti. L’EIIL ("Daash" in arabo) ha giustiziato almeno 1700 soldati iracheni sciiti a Tiqrit, conferma il dipartimento di Stato USA. L’esercito privato ha diffuso i video del massacro. L’EIIL è guidato dal principe Abdul Rahman e controllato da Abu Baqr al-Baghdadi, ed inquadrato da ufficiali statunitensi, francesi e sauditi. Con nuove armi e corrompendo funzionari e parlamentari iracheni, ha occupato in una settimana la parte a maggioranza sunnita dell’Iraq [1].
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] “Washington rilancia il suo progetto di divisione dell’Iraq”, di Thierry Meyssan, Traduction Matzu Yagi, Megachip (Italia), Rete Voltaire, 16 giugno 2014.
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