Il 13 ottobre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto: "Chi è coinvolto negli attacchi in Medio Oriente non cerca la pace, ma il petrolio".
Il 14 ottobre, alla conferenza stampa quotidiana al dipartimento di Stato, la portavoce Jen Psakis ha ribadito che l’unico obiettivo della Coalizione e dei suoi partner é combattere la minaccia dell’Emirato islamico. Ma sul campo, nonostante i bombardamenti della coalizione, l’Emirato islamico, lungi dall’indebolirsi, si rafforza. Mentre il rapporto mensile della IEA riferisce dei bombardamenti di impianti petroliferi e del calo di oltre il 75% del contrabbando di petrolio [1]. La signora Psaki s’é rifiutata di discutere tali argomenti.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] “In Iraq, la coalizione difende i suoi interessi petroliferi”, Traduzione di Alessandro Lattanzio, Rete Voltaire, 20 ottobre 2014.
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