Secondo il Wall Street Journal, Barack Obama ha inviato una lettera segreta al Supremo Leader della Rivoluzione iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei. Il presidente degli Stati Uniti sottolineava l’importanza dell’Iran nella lotta contro l’Emirato Islamico, ma qualsiasi azione congiunta nei negoziati condotti dal presidente Hassan Rohani, a Vienna, è soggetta ad approvazione da parte della Guida.

Si sarebbe anche impegnato a non colpire la Repubblica araba siriana o altri alleati dell’Iran. Questa lettera é stata scritta a metà ottobre, cioè prima delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti e la sconfitta dei democratici al Congresso. La fuga sul Wall Street Journal rafforza la pressione sull’ayatollah Ali Khamenei. In effetti, l’offerta del presidente Obama non può migliorare, al contrario, il Congresso repubblicano potrebbe esercitare su di lui pressioni contro qualsiasi accordo.

Washington è in trattative con Teheran dalla metà del 2012, ma ciò è stato rivelato dopo i primi risultati, come l’elezione alla presidenza della Repubblica islamica dello sceicco Hassan Rohani. Successore dell’ayatollah Ruhollah Khomeini, Ali Khamenei ha denunciato i crimini dell’imperialismo statunitense e sostiene l’indipendenza del suo Paese ad ogni costo. Invece, il presidente iraniano, lo sceicco Hassan Rohani, di cui ha promosso l’elezione, ha negoziato un accordo molto vantaggioso economicamente, ma che pone termine alla politica antimperialista del suo Paese.

Se i negoziati falliscono, Washington destabilizzerebbe la Repubblica islamica [1].

Senza aspettare di vedere quale sia la posizione dell’Iran o la reazione degli Stati Uniti, la Repubblica araba siriana ha rinnovato la richiesta alla Federazione russa per la fornitura dei missili S-300, probabilmente solo ostacolo ad un bombardamento del Paese da parte di Washington.

Obama Wrote Secret Letter to Iranís Khamenei About Fighting Islamic State, Jay Solomon et Carol E. Lee, Wall Street Journal, 6 novembre 2014.

Traduzione
Alessandro Lattanzio
(Sito Aurora)

[1«Avviso di tempesta in Iran», Thierry Meyssan, Rete Voltaire, 7 ottobre 2014.