Secondo l’Agenzia della Difesa per la Sicurezza e la Cooperazione (DSCA), il dipartimento di Stato statunitense ha autorizzato la vendita di 952 milioni di dollari di forniture militari al Pakistan, di cui fanno parte 15 elicotteri d’attacco Viper e 1000 missili Hellfire II.

Nel caso in cui il Pakistan entrasse nella Coalizione militare che si sta formando intorno all’Arabia Saudita, le armi consegnate dagli Stati Uniti potrebbero servire al mantenimento dell’Ordine imperiale nel mondo arabo.

Nello stesso tempo, il giudice della Alta Corte di Islamabad, Shaukat Aziz Siddiqui, ha deciso di denunciare il consigliere giuridico della CIA (John A. Rizzo) e l’ex capo dell’antenna dell’Agenzia in Pakistan (Jonathan Bank) per omicidio, cospirazione, terrorismo e guerra contro la Nazione.

John A. Rizzo è andato in pensione nel 2010. Era stato uno dei principali consiglieri dell’Agenzia per più di 30 anni. Sin dagli anni ’70 è implicato nell’assassinio di leader politici, nell’affare Iran-Contras, nei condizionamenti con tortura e omicidi con drone. Ha pubblicato le sue memorie: Company Man : Thirty Years of Controversy and Crisis in the CIA (Un uomo della Compagnia: 30 anni di controversie e crisi alla CIA).

Jonathan Bank è stato rimpatriato negli Stati Uniti nel 2010, dopo essere stato denunciato da Kareem Khan per aver ucciso suo figlio, Zaenullah Khan, e suo fratello, Asif Iqbal, durante un attacco con drone statunitense il 31 dicembre 2009.

Se fossero condannati, i due funzionari US rischiano al massimo di essere soggetti a un mandato internazionale d’arresto, e quindi, non poter più viaggiare con le loro vere identità.

Traduzione
Federico Vasapolli