Secondo il Washington Post, il presidente Trump ha messo fine a tutti i programmi della CIA di sostegno agli jihadisti in Siria.
Per il quotidiano, questa decisione sarebbe stata presa in una riunione con il direttore della CIA, Mike Pompeo, e il consigliere per la Sicurezza nazionale, il generale H.R. Mc Master. Questo consiglio ristretto si sarebbe tenuto prima dell’incontro Trump-Putin del 7 luglio scorso, al termine del quale è stato annunciato un cessate-il-fuoco nel sud della Siria. Questa cronologia proverebbe l’asservimento dell’amministrazione Trump alla Russia.
Invece, secondo le nostre fonti, questa decisione risalirebbe all’incirca al 20 maggio scorso e, per di più, non riguarderebbe soltanto gli jihadisti siriani, bensì gli jihadisti di tutto il mondo. Donald Trump ha perciò potuto tenere il discorso di Riad, ingiungendo a tutti gli Stati mussulmani di rompere con gli jihadisti, inclusa la loro matrice politica, i Fratelli Mussulmani.
Attualmente gli Stati Uniti starebbero combattendo Daesh e sostenendo i curdi del PKK/YPG.
“Trump ends covert CIA program to arm anti-Assad rebels in Syria, a move sought by Moscow”, Greg Jaffe & Adam Entous, The Washington Post, July 19, 2017.
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