La Russia potrebbe abbandonare due sistemi di connessione internazionali, Internet e Swift.

La legge russa obbliga gli operatori della rete a immagazzinare sul territorio nazionale i dati personali degli utilizzatori, ma diverse imprese statunitensi si rifiutano di rispettare questa regola e trasferiscono illegalmente i dati negli Stati Uniti per conto dei servizi d’intelligence (National Security Agency).

Secondo il consigliere per le telecomunicazioni del presidente Putin, German Klimenko, il dipartimento statunitense per il Commercio persiste nel rifiuto d’internazionalizzare il controllo di Internet. Dall’inizio di marzo la Russia sarebbe pronta a ritirarsi dal sistema USA e a lanciare un proprio sistema di telecomunicazioni.

Contemporaneamente, il vice primo ministro, l’economista e giocatore di scacchi Arkady Dvorkovich, ha affermato che le banche russe, che dall’adesione della Crimea alla Federazione Russa nel 2014 sono penalizzate dalle sanzioni unilaterali degli Occidentali, avrebbero messo a punto un sistema alternativo che gli consentirà di abbandonare in tempi brevi il sistema di trasferimento interbancario Swift.

Traduzione
Rachele Marmetti