Mordechai Vanunu

Miei cari amici,

Il 15 gennaio 2006 andrò sotto processo davanti alla corte israeliana.
Dovrò rispondere di 21 capi d’accusa per aver parlato o incontrato
persone straniere, cosa che secondo Israele non mi è consentita.
Queste restrizioni mi sono state imposte il 21 aprile 2004, quando sono
stato rimesso in libertà dopo 18 anni di carcere trascorsi in
isolamento.

Chiedo a tutti i miei amici e sostenitori in tutto il mondo di aiutarmi
e appoggiarmi in questo caso molto importante. Penso che questo
processo si concentrerà sulla questione della libertà di parola.
Quello di cui ho bisogno da voi è che mi mandiate delle informazioni
sulla storia del vostro paese, sulle vostre esperienze e conoscenze in
materia di libertà di parola. Questo contribuirà a costituire un
precedente in altri paesi e servirà da esempio per il sistema
democratico israeliano.

Mi servirebbero anche degli esempi relativi ai più antichi stati
democratici come la Grecia e la Repubblica di Roma, ed estratti dai
discorsi di filosofi greci come Platone, Socrate e Aristotele. E
inoltre, se sapete di qualcuno che in epoca moderna è stato perseguito
per la libertà di parola, vi prego di scoprire quali sono stati la sua
difesa e le sue argomentazioni (anche le poesie andrebbero benissimo) e
di mandarmeli. Il tutto sarà spedito al mio avvocato e presentato da
me durante il processo.

Io credo che questo processo segnerà una svolta, perché stiamo
sfidando la democrazia di Israele ad ammettere che quelle restrizioni
sono contrarie ai principi democratici adottati in tutto il mondo. Ogni
essere umano ha il diritto di esercitare la propria libertà di parola
senza alcuna restrizione.

Vi ringrazio moltissimo per il vostro aiuto. Speriamo di riuscire ad
opporci fermamente a questa barbarie.

Per rispondere a Mordechaï Vanunu, scrivete in inglese o in ebreo alla scatola mail aperta alla sua attenzione con la rete Voltaire, chi trasmetterà: mordechai.vanunu@voltairenet.org