Il presidente della repubblica non riconosciuta della Transnistria, Igor Smirnov, attualmente in visita ufficiale a Mosca, ha espresso la sua preoccupazione per l’annunciato dispiegamento del sistema anti-missilistico degli Stati uniti in Romania.
La Transnistria, striscia di terra lungo il fiume Dniestr tra la Moldova e l’Ucraina, dalla maggioranza russofona, si considera indipendente dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Tuttavia, essendo stata integrata in una sola repubblica con la Moldavia, durante il periodo sovietico, è considerata secessionista dalla comunità internazionale.
Nel 1992, le truppe rumene e moldave, sotto la supervisione di consiglieri della NATO, aveva tentato invano di distruggere il paese. Da allora, su richiesta della Transnistria, le forze russe garantiscono il mantenimento della pace.
Andando ancor più lontano, il presidente Smirnov ha proposto che il suo paese ospiti i componenti del sistema missilistico russo, se sarà schierato, così come Mosca prevede.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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