In un’intervista con Gayane Chichakyan e trasmesso il 9 novembre 2011 da Russia Today, l’ex capo della Unità di Ricerca di Osama bin Laden della CIA, Michael Scheuer, dice che il nemico degli Stati Uniti, l’Islam radicale opposto alla democrazia e all’uguaglianza di genere, non esiste e non è mai esistito. Gli attacchi contro gli Stati Uniti non riguardano il loro stile di vita, ma la loro politica in Medio Oriente e il suo sostegno a Israele e all’Arabia Saudita.
L’analista rinomato, denuncia la convinzione delle élite statunitensi, eredi del trotskismo, nella superiorità di un modello politico e la possibilità di impiantarlo ovunque. A questo proposito, ha osservato che, fino a quando il governo siriano l’ha richiamato all’ordine, l’ambasciatore statunitense a Damasco girato il paese per incoraggiare vari gruppi a rovesciare il regime, cosa a cui nessun altro ambasciatore sarebbe stato consentito fare.
Michael Scheuer è l’autore anonimo di due libri: Through Our Enemies’ Eyes: Osama bin Laden, Radical Islam, and the Future of America e Imperial Hubris: Why the West is Losing the War on Terror. Recentemente ha pubblicato sotto il suo nome: Marching Toward Hell: America and Islam After Iraq.
Dopo essere stato costretto a dimettersi per abbandono ingiustificato del servizio nella riserva e aver lasciato la CIA nel 2004, ha lavorato come analista presso la Jamestown Foundation (un’agenzia di stampa nata da un’agenzia di intelligence). Fu licenziato nel 2008 per aver criticato l’influenza, secondo lui eccessiva, della lobby israeliana sulla politica degli Stati Uniti.
“Washington’s enemy ’doesn’t exist’” , intervista con Michael Scheuer di Chichakyan Gayane, Russia Today, 9 novembre 2011.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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