Pechino ha annunciato che d’ora in poi il massacro di Nanchino (1937) e la vittoria contro il Giappone nella seconda guerra mondiale (1945) saranno celebrati con due giorni di commemorazione nazionale.
Questa decisione illustra le crescenti tensioni tra Cina e Giappone.
Il 13 dicembre 1937, le truppe imperiali giapponesi saccheggiarono Nanchino, la capitale del Guomindang. Per sei settimane si dedicarono ad atrocità, violentarono decine di migliaia di donne e bambini, e uccisero 42000 persone, secondo gli storici giapponesi, 200000 secondo il Tribunale militare internazionale per l’Estremo Oriente e 300000 secondo gli storici cinesi.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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