L’amministrazione Obama ha annunciato la concessione dello status diplomatico alla Coalizione Nazionale delle forze di opposizione e rivoluzionarie ("Coalizione Nazionale siriana"), in occasione della visita alla Casa Bianca del presidente Ahmad Jarba. Il governo statunitense ha chiuso le rappresentanze diplomatiche della Repubblica araba siriana sul suo territorio e la sua ambasciata nel Paese, ma non ha tuttavia formalmente rotto le relazioni diplomatiche. Gli Stati Uniti riconoscono quindi due rappresentanze alla Siria: la Repubblica Araba Siriana e la Coalizione Nazionale siriana.
La Coalizione Nazionale siriana raduna personalità esiliate e sponsorizzate dall’Arabia Saudita. » presieduta dall’ex-detenuto Ahmad Jarba (condannato prima della guerra per traffico di droga) dalla doppia cittadinanza siriana e saudita e appartenente alla stessa tribù di re Abdullah.
In Siria, la Coalizione Nazionale siriana non è riconosciuta da alcun gruppo armato (Fronte Islamico di Liberazione della Siria, Fronte islamico siriano, Fronte al-Nusra, Emirato islamico dell’Iraq e del Levante, Esercito libero siriano [1]). Nel mondo, la Coalizione Nazionale siriana ha uffici in dodici Paesi: negli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo, Turchia, Vaticano, Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Rappresenta la Siria nella Lega Araba di Cairo. La sua bandiera è quella del colonialismo francese: nera, bianca, verde con tre stelle che rappresentano la divisione in comunità religiose.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] Tuttavia, l’Esercito Libero siriano in Turchia riconosce la Coalizione.
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