Il Consiglio militare supremo dell’Esercito della Conquista ha represso nel sangue le manifestazioni del 17 e 18 novembre ad Aleppo-Est.
Gli abitanti siriani protestavano contro il divieto del Consiglio militare supremo di lasciare la città. Il Consiglio ha represso la protesta sparando proiettili veri. Secondo il portavoce del ministro russo della Difesa, Igor Konachenkov, durante la prima manifestazione «17 persone, tra cui due adolescenti di 13 e 15 anni, sono morte sul posto, altre 40 sono state ferite. I terroristi hanno arrestato e portato in un luogo sconosciuto una decina di uomini, ritenendoli i sobillatori della rivolta. I prigionieri sono stati fucilati la sera stessa».
Il Consiglio militare supremo, che già controlla i tunnel, ha fatto minare gli accessi alla città, impedendone così l’ingresso e l’uscita via terra.
Il Consiglio militare supremo è composto da jihadisti stranieri, posti sotto comando saudita.
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