Una nota dell’intelligence militare francese, datata ottobre 2018, attesta che armi francesi sono state ampiamente usate dall’Arabia Saudita contro lo Yemen. Si tratta di «carri Leclerc, proiettili perforanti, Mirage 2000-9, radar Cobra, blindati Aravis, elicotteri Cougar e Dauphin, cannoni Caesar…».
Le relative documentazioni sono state presentate al presidente Macron, durante un consiglio ristretto della Difesa svoltosi il 3 ottobre 2018 all’Eliseo.
Il documento, rivelato il 15 marzo 2019 da Disclose, si aggiunge alle rivelazioni del 16 giugno 2018 di Le Figaro che confermavano la presenza di Forze Speciali francesi a fianco dell’esercito saudita nella battaglia di Hodeida.
Ciononostante, il governo insiste ad affermare che armi e truppe francesi non partecipano alle operazioni offensive, ma sono schierate alla frontiera saudita, esclusivamente in posizione difensiva.
Negli Stati Uniti, il rappresentante dei Democratici Bernie Sanders il 13 marzo 2919 è riuscito a far votare dalla camera dei rappresentanti un testo di legge che vieta qualunque partecipazione alla guerra dello Yemen. Il testo, già adottato dal senato prima delle elezioni di medio termine, dovrebbe essere confermato dal nuovo Senato. La Casa Bianca ha annunciato il veto del presidente Trump.
L’attuale strategia dello stato-maggiore israeliano-saudita (cui sono associati Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Francia) prevede di vincere affamando la popolazione yemenita.
Almeno un terzo dei bersagli della coalizione non sono militari, bensì civili. Gli attacchi condotti da Riad hanno già causato la morte per fame di almeno 50 mila bambini.
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