La Turchia sta negoziando da due settimane la propria uscita da Idlib, la zona del nord della Siria dove sono concentrati tutti gli jihadisti ancora nel Paese. Ankara afferma di non poter lasciare il territorio fintanto che i mercenari kurdi rappresentano una minaccia per la Turchia.
Le discussioni si stanno indirizzando verso un’operazione congiunta di Russia, Turchia e Siria, finalizzata ad annientare i mercenari kurdi del PKK/YPG, già abbandonati dal loro ex datore di lavoro, gli USA. L’accordo prevederebbe l’installazione di una base militare russa ad Ayn al-Arab (chiamata Kobané dai kurdi, in riferimento all’antica linea ferroviaria tedesca, la Kompany Bahn) per garantire che il territorio non sia più rivendicato dai kurdi.
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