L’amministrazione Biden ha deciso il sequestro dei beni della banca centrale afghana, già bloccati come cauzione in uno dei processi sugli attentati dell’11 settembre 2001.

Gli Stati Uniti non hanno mai aperto un processo sulla responsabilità di questi attentati. Hanno invece accusato di averli organizzati o di aver partecipato all’organizzazione prima Osama Bin Laden e la sua rete Al Qaeda, poi l’Iraq del presidente Saddam Hussein, in seguito l’Iran, ora l’Afghanistan.

Finora i talebani erano stati accusati di aver rifiutato di estradare Osama Bin Laden. Adesso sono ritenuti complici.

È opportuno ricordare che gli Stati Uniti chiesero l’estradizione di Bin Laden prima degli attentati dell’11 Settembre. I talebani domandarono a Washington di trasmettere gli elementi a carico di Bin Laden: richiesta inevasa. Dopo gli attentati i talebani mantennero la stessa linea di condotta: chiesero a Washington di trasmettere gli elementi a carico di Bin Laden. Gli Stati Uniti, invece di rispondere, scelsero d’invadere il Paese insieme al Regno Unito.

I talebani, tuttora non riconosciuti come legittimo governo afghano benché ammessi a discutere con Washington, hanno protestato contro il sequestro di 7,1 miliardi di dollari di depositi bancari dello Stato afghano.

Traduzione
Rachele Marmetti