Il presidente turco ha ottenuto che la Nato scarichi i mercenari kurdi del nord della Siria.

Anticipando la liberazione delle famiglie degli jihadisti detenuti dai mercenari kurdi, la Francia ha improvvisamente cambiato politica e iniziato a rimpatriare i cittadini francesi per sottoporli a giudizio.

L’abbandono del PKK implica un futuro ritiro delle truppe statunitensi illegalmente presenti nel nord della Siria.

Secondo il sito israeliano DBKAFile, il 18 giugno l’aeronautica russa avrebbe bombardato la base statunitense di Al-Tanf, al confine con la Giordania. Evidentemente Mosca pensa che il Pentagono debba lasciare non soltanto il nord della Siria, ma l’intero Paese. Il generale Michael Erik Kurilla, comandante del CentCom, avrebbe dichiarato che «la Russia è un cane senza guinzaglio che cerca di rimettersi in sesto».

Traduzione
Rachele Marmetti