L’esito finale delle elezioni legislative venezuelane del 26 settembre 2010 non sono ancora note con precisione. Tuttavia, su 165 seggi, 162 sono già stati assegnati.
Seggi | |
---|---|
PSUV (maggioranza) | 95 |
MUD (opposizione) | 62 |
PPT (centro sinistra) | 2 |
Indigeni | 3 |
Restano da assegnare | 3 |
Totale | 165 |
Entrambe le parti hanno rivendicato la vittoria.
L’opposizione sostiene un importante passo avanti rispetto ai risultati del 2005, che priva il presidente Chavez della maggioranza dei due terzi, necessaria per adottare le leggi organiche e quindi portare avanti le riforme rivoluzionarie.
La maggioranza si diverte notando che l’opposizione, avendo boicottato le elezioni del 2005, non poteva che fare una "avanzata spettacolare" questa volta. Più seriamente, i risultati dovrebbero essere comparati con la legislatura 2000-2005, dove l’opposizione aveva partecipato. A quel tempo, il numero dei deputati di entrambe le parti ha subito variazioni, a seconda delle alleanze, l’opposizione aveva ottenuto 73-82 seggi, mentre la maggioranza 83-92 posti. Il risultato del 2010 segna una progressione di Chavez e un declino dell’opposizione.
In termini di voto, la maggioranza ottiene tra il 55 e il 60% dei voti.
Gli Osservatori internazionali attestano la sincerità del voto complessivo. Tuttavia, ci sono molte controversie in aree governate dall’opposizione. E’ accusata di brogli su larga scala a spese dei partiti minori. Potrebbe riguardare più di 500.000 voti.
Dopo cinque anni di boicottaggio, l’opposizione ha scelto di tornare in Parlamento non per riprendere il dibattito democratico, ma per privare Chavez della maggioranza dei due terzi, che gli ha permesso di approvare una serie di leggi organiche. Questa nuova configurazione, potrebbe rallentare il processo di cambiamento dal carattere rivoluzionario, a favore di un riformismo più moderato.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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