Il 23 aprile 2011, la NATO ha bombardato le antenne della televisione di Stato libica. Le tre catene sono stati interrotte per più di mezz’ora, prima di riprendere le loro trasmissioni.
Secondo il portavoce dell’Alleanza Atlantica, le antenne non erano state prese di mira, perché la NATO rispetta e promuove la libertà di stampa, ma gli edifici della Guida che erano nelle vicinanze.
Tuttavia, la stampa saudita afferma che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto alla società di gestione del satellite Arabsat di fermare le trasmissioni della Libia.
Inoltre, una stazione di radiodisturbo, installata nel territorio libico controllato dai ribelli, e coordinati con un altro presente sul territorio saudita, è usata da Washington per confondere le trasmissioni speciali dei canali arabi, qualsiasi esse siano, quando raccontano la sanguinosa repressione in Bahrain.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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