Secondo il Ministro della Scienza e della Tecnologia, Kamran Daneshjo, molti giovani studiosi iraniani hanno chiesto di cambiare corso di studi in risposta all’assassinio di un loro scienziato.
Mostafa Ahmadi Roshan, 32 anni, è stato ucciso l’11 gennaio quando una bomba è stata piazzata con un magnete sull’auto con cui era con altri due passeggeri.
Lavorava al programma di arricchimento dell’uranio del sito a Natanz, e si è formato presso l’Università Sharif di Tehran, l’università scientifica più famosa del paese.
Dal gennaio 2010, tre scienziati iraniani sono stati uccisi, tra cui due che lavoravano al programma nucleare del paese.
L’attuale capo dell’Agenzia iraniana per l’energia atomica, Fereydoon Abbasi, è stato anche lui bersaglio di un attacco simile nel 2010, a cui è sfuggito.
Una indagine del Sunday Times ha rivelato che agenti del Mossad israeliano sono responsabili dell’assassinio dello scienziato iraniano.
Ad oggi oltre 300 studenti dell’università Sharif e circa un migliaio di studenti in tutto il paese, hanno chiesto di cambiare il loro corso di studi e iniziare un corso di studi in fisica nucleare e ingegneria nucleare.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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