La televisione macedone ha trasmesso, il 27 settembre, alle 2:30 una puntata con Thierry Meyssan, del Milenko Nedelkovski Late Night Show. Il presidente della Rete Voltaire ha spiegato gli avvenimenti in Medio Oriente degli ultimi due anni e mezzo, distinguendo tra le operazioni militari previste dal Pentagono fin dal 2001 (Libia e Siria) e le rivoluzioni colorate istigate e scarsamente controllate dal dipartimento di Stato (Tunisia ed Egitto).
Ha spiegato gli inganni del sistema di propaganda televisiva della NATO, con esempi come la falsa morte di Neda durante la Rivoluzione Verde in Iran (fotocomposizione), dei falsi ribelli giunti sulla Piazza Verde di Tripoli (immagini girate in anticipo e in studio), e il tentativo di sostituire con falsi canali le TV siriane sui canali satellitari Arabsat e Nilesat.
Ritornando anche sul colpo di Stato dell’11 settembre 2001, evidenziando il sequestro illegale del potere negli Stati Uniti da parte dello Stato profondo, in nome della continuità del governo, avvenuto quel giorno tra le 10:00 e le 16:30. Infine, ha concluso sul declino dell’"impero americano" e la sua imminente scomparsa, secondo un processo paragonabile a quello della fine dell’Unione Sovietica.
Thierry Meyssan ha affrontato tre esperti di politica internazionale tornando sui parallelismi tra le guerre in Jugoslavia e in Siria: l’intervento dell’internazionale jihadista, al fianco di Stati Uniti e ’Unione europea, il ruolo d’Israele e l’addestramento militare dei combattenti dell’Esercito libero siriano da parte dell’UCK in Kosovo, ecc.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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