L’F-35, costruito da un consorzio capeggiato da Lockheed-Martin, non è ancora in grado di offrire le prestazioni multiruolo garantite nella prevendita. Inoltre, le tensioni con la NATO dovrebbero indurre la Turchia a ritirarsi dal gruppo di costruttori. Una sciagura non arriva mai sola: la Russia dovrebbe mettere sul mercato il Su-57, migliore e molto meno caro dell’F-35.
Il vicedirettore di Rostec, Viktor Kladov, ha annunciato che il presidente Putin autorizzerà a breve l’esportazione dell’aereo “invisibile” Su-57. Il Su-57 costa 45 milioni di dollari, contro i 100 dell’F-35.
Il primo gruppo di acquirenti accettati comprende la Turchia, con 60 aerei, Egitto e Algeria con 29, il Vietnam con 12. In un primo tempo era interessata anche l’India, ma ha abbandonato il programma di sviluppo, rinviando il lancio della produzione di quattro anni. Per questa ragione l’India non ha ancora approvato l’acquisto del Su-57.
Il Su-57 è superiore all’F-22 e all’F-35 nello scontro ravvicinato e per manovrabilità. Il Su-57 ha 16 punti di aggancio, di cui 8 montati nei compartimenti interni. Il Su-57 ha quattro compartimenti interamente carenati, con una capacità 1,5 volte superiore all’F-22A e 2,5 volte all’F-35.
Per essere competitiva, la Russia ha creato 14 nuovi tipi di armi adatte al Su-57. L’arsenale del Su-57 comprende missili antiradar Kh-58UShK, missili da crociera 35UE e X-74M2, missili terra-aria Kh-38M, bombe “intelligenti” KAB-250 e KAB-500. Il Su-57 è equipaggiato di missili BVR (beyond-visual-range) di tipo K-77M, con un raggio d’azione massimo di 200 chilometri. Per i combattimenti aerei ravvicinati il Su-57 utilizza missili K-74M2 di 40 chilometri di portata.
La Russia potrebbe anche vendere i missili ipersonici Kinshal X-47M2 (portata 2.000 chilometri) e 3 M-22 Zircon (portata 1.000 chilometri) adattati al Su-57.
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