Israele cambia molto rapidamente. Dopo la caduta del “sionista revisionista” (ossia collocato sulla linea di Vladimir Ze’ev Jabotinsky) Benjamin Netanyahu, i successori Naftali Bennett e Yahir Lapid stanno tentando di fare di Israele uno Stato come gli altri.
Le reazioni dei sionisti revisionisti sono smodate. Infatti, l’ebreo kurdo Itamar Ben-Gvir, presidente di Otzma Yehudit (Partito del Potere Ebraico), schierato sulle posizioni di Meir Kahane, si è espresso a favore dell’espulsione dei cittadini israeliani non ebrei e dei cittadini israeliani ebrei favorevoli alla parità con gli arabi. Ha precisato che questo varrebbe anche per il deputato ebreo della Lista Araba Unificata, Ofer Cassif.
Secondo un sondaggio della 12^ rete televisiva, alle prossime elezioni legislative il partito di Ben-Gvir potrebbe conquistare otto seggi. Ben-Gvir aspira a diventare ministro in un nuovo governo Netanyahu.
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