L’amministrazione Obama aveva inizialmente indicato il numero delle vittime dell’attacco chimico a Ghuta, Damasco, del 21 agosto 2013 in 1429, mentre il governo francese parlava di 281 [1].
Secondo la Reuters, i dati ufficiali statunitensi potrebbero includere non solo le vittime del gas, ma anche quelle del bombardamento convenzionale o qualsiasi altro defunto [2].
L’agenzia conclude citando Paul Pillar, ex direttore dei servizi segreti degli Stati Uniti in Medio Oriente. Ha detto che l’amministrazione Obama ha commesso un errore dando un dato fin troppo preciso, soprattutto nel contesto di una guerra civile.
L’amministrazione Obama, tuttavia, rimane ferma su un punto: l’esercito arabo siriano avrebbe fatto uso di gas asfissianti contro il suo popolo.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] "Razionalità occidentale", Thierry Meyssan, al-Watan/Rete Voltaire, 7 settembre 2013.
[2] "Exclusive: U.S. total of Syrian gas deaths could include bomb casualties - sources", Mark Hosenball, a cura di Marilyn W. Thompson, Tim Dobbyn e Peter Henderson, Reuters, 12 settembre 2013.
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