Il 25 giugno 2014, il presidente israeliano Shimon Peres e il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman si sono incontrati con il presidente Barack Obama e il segretario di Stato John Kerry per sistemare l’indipendenza del Kurdistan iracheno.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato, il 29 giugno, che Israele sostiene la creazione di uno Stato curdo indipendente nel nord dell’Iraq, durante un discorso all’Istituto per gli studi sulla sicurezza nazionale dell’Università di Tel Aviv.
Nonostante il parere del governo iracheno federale di Nuri al-Maliqi, il governo locale del Kurdistan iracheno ha esportato in Israele petrolio rubato a Kirkuk [1]. Il petrolio transita nel gasdotto controllato dall’EIIL verso il porto turco di Ceyhan.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] “Israel accepts first delivery of disputed Kurdish pipeline oil”, Julia Payne, Reuters, 20 giugno 2014.
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