È possibile che nelle guerre a venire si farà ricorso anche a nuovi metodi asimmetrici. Per esempio, la marina USA ha studiato a lungo la possibilità di trasformare navi commerciali in piattaforme di lancio di missili. La ragione è che un cacciatorpediniere lanciamissili statunitense costa 15 o 20 volte più di una nave mercantile.

Un cacciatorpediniere con a bordo 90 missili è permanentemente sorvegliato e può essere affondato da uno o due missili mare-mare. Un lanciamissili su una nave commerciale è invece più difficilmente individuabile. Una nave commerciale può trasportare 450 missili e lanciare contemporaneamente 30 missili su bersagli diversi.
Non si conoscono i risultati della ricerca, ma si può supporre che gli Stati Uniti siano già da ora in grado di farlo.

Quanto alla Russia, sta studiando metodi di guerra asimmetrica attraverso un sistema di lancio modulare, da montare in container commerciali per missili di crociera Kalibr, che hanno una portata da 1.500 a 2.000 chilometri. Oltre al container del rack di lancio, occorre anche un container che contenga la strumentazione per il rilevamento dei bersagli.

Il missile Kalibr ha dimensioni simili allo Zircon, che ha una velocità d 11 mila chilometri e un raggio di 1.000 chilometri. Il missile Kalibr può quindi essere montato nello stesso tipo di container, che, come le batterie costiere, può essere sistemato in un porto, su camion commerciali, o montato su navi commerciali o sui rompighiaccio dell’Artico.

Grazie all’aspetto del tutto comune dei container, decine di missili Kalibr e Zircon possono essere introdotti clandestinamente in qualunque Stato, anche negli Stati Uniti. I container saranno poi trasferiti su camion da trasporto e infine dispiegati in modo che gli obiettivi strategici predeterminati siano alla portata dei missili. Il container di controllo di tiro comanda a distanza il lancio di tutti i missili.

Se questo è quanto è in grado di fare la Russia, non ho dubbi che anche Stati Uniti e Cina abbiano i mezzi per farlo.

Traduzione
Rachele Marmetti